Sono quasi 400 mila le persone che in Repubblica democratica del Congo hanno lasciato la città di Goma, situata nella parte orientale del Paese, dopo che il governo ne ha ordinato ieri l’evacuazione per paura di una nuova eruzione del vulcano Nyiragongo.
La maggior parte degli sfollati si è diretta a Sake, circa 25 chilometri a ovest di Goma, e verso il confine con il Rwanda, nel nord-est. Sono stati organizzati aiuti umanitari per fornire acqua, cibo e altre provviste, mentre i cooperanti stanno lavorando al ricongiungimento dei bambini separati dalle loro famiglie, spiega ancora il rapporto. L’ordine di evacuazione “rimarrà in vigore” fino a quando “non si potrà escludere un’eruzione sul monte o sotto al lago” hanno dichiarato le autorità locali.
Dopo l’eruzione e i successivi terremoti, anche i bambini del Centre des Jeunes Don Bosco di Goma sono stati evacuati in una piantagione a 40 km vicino al lago Kivu.
Sono più di 300 bambini e ogni giorno se ne aggiungono altri separati dalla famiglia a causa della situazione drammatica.
Hanno bisogno di acqua, cibo, vestiti e coperte.
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