Il 25 aprile 2015 un terremoto di magnitudo 7.8 scosse la Valle di Kathmandu causando gravi conseguenze per la popolazione. Diverse case ed edifici crollarono a Kathmandu e nelle zone circostanti. Le persone trovarono ripari di fortuna e alcuni ospedali rimasero a corto di materiali. Dopo il terremoto vaste aree erano accessibili solo via elicottero ed ebbero difficoltà a ricevere assistenza.
I Salesiani della missione locale si attivarono subito per portare coperte, tende e cibo alle famiglie colpite dal terremoto che sono rimaste senza casa.
Il Presidente don Giordano contattò Father George Menamparampil che coordinava gli aiuti da New Delhi (India) per i terremotati in Nepal.
Scriveva Father George:
“La ringrazio molto per la vostra generosità, è certamente necessaria ed utile. Domenica scorsa abbiamo mandato fino a 60 tonnellate di cibo e teloni, acquistati a Siliguri (India) e distribuiti tramite i Salesiani e i volontari del nostro istituto a Thecho (Nepal). Il lavoro di soccorso è in corso e stiamo elaborando piani per il lungo periodo della ricostruzione.
Sotto il coordinamento di DONBOSCONET ci siamo attivati con i soccorsi e la ricostruzione in Nepal. Lo facciamo attraverso il nostro personale salesiano e non salesiano, studenti, parrocchiani e alunni in Nepal.
Al momento stiamo aiutando le persone in 11 paesi di 5 distretti diversi, tra i quali è la zona più colpita di Sindhuchalpok. Il nostro aiuto è molto apprezzato perché la maggior parte dell’attenzione del mondo e il lavoro del governo del Nepal si è concentrata sulla città di Katmandu. In molti dei villaggi siamo stati i primi a raggiungere con gli aiuti le persone. Abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie da parte del governo del Nepal a proseguire l’opera di soccorso.
In questi 11 villaggi abbiamo distribuito cibo (riso, dal, olio, sale, ecc) e materiali per la fabbricazione di rifugi temporanei: teloni, fogli di polietilene, etc. I primi giorni abbiamo comperato le cose nei negozi disponibili intorno a Thecho – che, sorprendentemente ha subito quasi nessun danno. Poi abbiamo iniziato a comprare le cose a Siliguri.
Vi ringrazio con tutto il cuore per ciò che potrete fare per aiutarci!
Father George”
La Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo ha contribuito con CHF 10.000.