24 agricoltori beneficiari di micro-credito e formazione continua, oltre 2.000 giovani formati, un servizio comune di approvvigionamento per garantire nuovi strumenti utili al lavoro agricolo, una significativa varietà di prodotti agricoli coltivati, 3 corsi di formazione tecnica: sono questi i numeri alla base del programma triennale “Proactive Community Through Sustainable Agri-Based Enterprises” avviato dalla Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo in collaborazione con il Don Bosco Agro-Mechanical Technology Center di Legazpi – nelle Filippine.
Avviato nel 2017 e giunto ormai al suo secondo anno di vita, il programma ha permesso in questi primi due anni di introdurre diverse attrezzature meccaniche atte a lavorare la terra (mietitrici per la soia, macchinari per la sbucciatura del grano e tanti accessori agricoli) messe a servizio degli agricoltori che partecipano al progetto e di coloro che, esterni ad esso e provenienti da aree limitrofe, hanno avuto modo di comprendere la grande differenza qualitativa generata da questi macchinari: un segno tangibile di come questo progetto di sviluppo sia effettivamente riuscito nel suo intento, sensibilizzando una popolazione che, fino a qualche anno fa, utilizzava metodologie di coltivazione molto arretrate e scarsamente efficienti, seguendo i dettami di un agricoltura finalizzata al sostentamento del singolo.
Accanto ad uno sviluppo prettamente meccanico, il progetto si è fatto promotore anche di un’implementazione delle coltivazioni e non solo: oltre ad aver ampliato le colture si sta infatti cercando di sensibilizzare gli agricoltori in termini di agricoltura biologica e promuovendo un’idea di allevamento strutturato (nel 2017 è stata finanziata la costruzione di un pollaio e di un porcile), pur mantenendo sempre grande attenzione al rispetto dell’ambiente e del territorio.
A Legazpi, la formazione di ogni singolo agricoltore parte dal Don Bosco Agro-Mechanical Technology Center che, con i suoi tre corsi di formazione in orticoltura e allevamento, meccanica agricola e elettronica applicata agli impianti fornisce ai figli di agricoltori e non, le basi per un loro riscatto sociale, impartendo una formazione teorico – pratica finalizzata ad una progressiva emancipazione del singolo agricoltore; un’evoluzione che passa attraverso la fornitura di un sostegno iniziale di micro-credito e una continua assistenza tecnica e di marketing, garantita dalla cooperativa agricola Don Bosco Agricultural Multi-purpose Cooperative di Legazpi.
Grazie al contributo dei benefattori la Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo:
– nel 2017 ha inviato CHF 40.000
– nel 2018 ha inviato CHF 20.240
– nel 2019 ha inviato CHF 9.300 attreverso ODB Network
– nel 2020 ha inviato CHF 21.500 attreverso ODB Network
– nel 2021 ha inviato CHF 5.500 attreverso ODB Network
Oggi, sono più di 120 gli agricoltori che hanno beneficiato del progetto di micro-credito, il 70% di loro ha già raccolto il frutto del loro lavoro (e la metà sono già riusciti a restituire completamente la cifra prestata inizialmente), mentre il 30% prevede di farlo al più presto.
Quella del Don Bosco Agro-Mechanical Technology Center è una storia di crescita e formazione nata dalla lungimiranza di Luigi Parolin, Salesiano coadiutore, che dopo una formazione in campo agrario decise, a vent’anni, di partire per le Filippine. Oggi il Centro è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per tanti giovani e numerose famiglie, tanto da far eleggere il progetto quale case history d’esempio per la valorizzazione e il sostegno di un territorio.
AIUTACI A SOSTENERE QUESTO PROGETTO!!!