Area geografica

Etiopia, Gambella – acquisto autobotte e costruzione di pozzi idrici

Codice progetto

Progetto concluso

Area d'intervento

Africa
Europa
Oceania
Asia
America
Centro e Sud

Ambito d'intervento

Emergenze umanitarie
Progetti sociali e educativi
Interventi a lungo termine
Sostegno a distanza

L’acqua è un bene prezioso in tutto il mondo, ma ancora oggi l’acqua potabile non è a disposizione di tutti. 
Nella regione di Gambella, nell’ovest dell’Etiopia, l’acquedotto pubblico c’è solo nei principali centri abitati, mentre nel resto dei villaggi le persone vanno a prendere l’acqua per bere, lavarsi e cucinare ai pozzi sparsi qui e là. E’ assolutamente normale vedere bambini di ogni età trascinare le pesanti taniche di acqua gialle piene d’acqua o condurre asini che le portano per loro. 
I pozzi non sono diffusi in tutti i villaggi, perciò spesso le persone impiegano parte delle loro giornate a trovare acqua potabile. Se non riescono, bisogna accontentarsi delle pozze di acqua stagnante ai bordi delle strade o dei fiumi. 
 
Problemi ulteriori insorgono nella stagione secca. Infatti, nella regione di Gambella le piogge sono concentrate da maggio a ottobre, mentre il resto dell’anno non ci sono precipitazioni. Trovare dell’acqua in alcuni villaggi diventa faticoso. Ciò succede anche nei campi profughi diffusi in tutta la regione in cui vivono migliaia di sud-sudanesi fuggiti dalla guerra.

Nel 2014 la Fondazione ha donato circa CHF 100.000 per l’acquisto di un’autobotte. Questa serve specialmente nella stagione secca per fornire di acqua alcuni campi profughi della regione di Gambella, ma anche dei villaggi circostanti in cui sono presenti parrocchie cattoliche. 

Inoltre, la costruzione di pozzi idrici ha cambiato la vita di interi villaggi!

Senza un pozzo i bambini erano costretti a passare le giornate curando il bestiame, mentre i genitori andavano a prendere l’acqua nelle pozze più vicine (spesso comunque a molti chilometri di distanza). Oppure loro stessi dovevano andare con le pesanti taniche sulla testa.
Senza un pozzo le persone erano costrette a bere acque fangose e piene di batteri, causa di malattie allo stomaco e all’apparato intestinale.
Senza un pozzo le famiglie erano costrette a spostarsi da un luogo all’altro nella stagione secca e in quella delle piogge alla ricerca dell’acqua.

Con un pozzo tutto questo può cambiare!

I bambini vanno a scuola. 
Le donne possono andare con molta meno fatica e tempo a prendere l’acqua vicino casa.
Le famiglie non devono più spostarsi.
L’acqua è pulita e fresca e non porta più malattie.
 
Anche la Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo ha contribuito con circa CHF 14.000 per la costruzione di pozzi idrici nella zona di Gambella nel 2013.

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