ETIOPIA, MAKALLÉ: SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL DON BOSCO VOCATIONAL TRAINING CENTER
Concluso 
A poco più di un'ora di aereo a nord di Addis Abeba si trova la città di Makallé, situata nella Regione del Tigray.
Questa zona è a pochi km di distanza dal confine con l'Eritrea ed è luogo di passaggio per i numerosi giovani eritrei che lasciano il proprio Paese per tentar fortuna in Europa e cercare di avere un futuro.
Questa zona è a pochi km di distanza dal confine con l'Eritrea ed è luogo di passaggio per i numerosi giovani eritrei che lasciano il proprio Paese per tentar fortuna in Europa e cercare di avere un futuro.
Dettagli progetto
A luglio 2018 la Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo, tramite il contributo dei benefattori, ha implementato un nuovo laboratorio per la saldatura con 10 postazioni e avviato i corsi professionali per i giovani della zona e gli immigrati eritrei.
Nel mese di maggio 2019 è stata costruita una nuova officina meccanica per mezzi pesanti presso il Don Bosco Technical College di Makellé, grazie al contributo dell'ODB Network, alla generosità dei benefattori e con un accordo con l'azienda IVECO.
A maggio 2019, grazie al contributo della Fondazione Clelia di Lugano, la Fondazione ha inviato un contributo di CHF 5.000 con il quale è stato possibile acquistare materiale formativo per il laboratorio e per le lezioni teoriche nelle officine per la nuova struttura che ha come obiettivo la formazione dei giovani etiopi e dei profughi eritrei.
Grazie!
Nel mese di maggio 2019 è stata costruita una nuova officina meccanica per mezzi pesanti presso il Don Bosco Technical College di Makellé, grazie al contributo dell'ODB Network, alla generosità dei benefattori e con un accordo con l'azienda IVECO.
A maggio 2019, grazie al contributo della Fondazione Clelia di Lugano, la Fondazione ha inviato un contributo di CHF 5.000 con il quale è stato possibile acquistare materiale formativo per il laboratorio e per le lezioni teoriche nelle officine per la nuova struttura che ha come obiettivo la formazione dei giovani etiopi e dei profughi eritrei.
Grazie!